Una minestra ricca di sapori perfetta per le giornate invernali
Jota
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2h 30min
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Preparazione
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Oggi la jota viene vista come un piatto relativamente elaborato; tuttavia, un tempo era uno di quei piatti poveri, ma molto abbondanti. La jota si preparava solamente d’inverno, quando il cavolo cappuccio era di stagione e quando si macellavano i maiali. Sebbene oggi si usino tagli di carne un po’ più preziosi per prepararla, una volta si usavano molto più spesso gli scarti della macellazione. Il signor Silvano ha imparato questa ricetta osservando sua madre mentre cucinava e ora noi possiamo fare lo stesso osservando lui.
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1 kg di cavolo cappuccio fermentato (crauti)
300 g di costine fresche
150 g di lardo
150 g di pancetta
5 patate medie
300 g di prosciutto crudo a pezzi
250 g di fagioli
8 spicchi d’aglio
olio evo q.b.
sale q.b.
Procedimento
Iniziamo con i crauti: li sciacquiamo delicatamente in acqua tiepida per smorzarne l'acidità per poi scolarli bene. Mettiamo un filo d'olio extravergine d'oliva in una pentola e, mantenendo la fiamma bassa, aggiungiamo i crauti, lasciandoli cuocere dolcemente. Nel frattempo, ci dedichiamo al pesto, un battuto di lardo con otto spicchi d'aglio che tagliamo finemente. Ne aggiungiamo metà ai crauti, mentre l'altra metà la metteremo da parte per la minestra. Quando vediamo che l'acqua rilasciata dai crauti inizia a sobbollire, versiamo un bicchiere d'acqua e aggiungiamo le costine, che abbiamo già fatto rosolare in padella per una decina di minuti in precedenza. Ora lasciamo cuocere tutto insieme per un'ora e mezza o due.
Mentre i crauti e le costine proseguono la loro cottura, ci dedichiamo alla minestra. Prendiamo una grande pentola e versiamo due litri d’acqua, a cui aggiungiamo le patate intere, precedentemente pelate, i pezzi di prosciutto, i fagioli freschi (o secchi, purché siano stati ammollati nelle 24 ore precedenti) e la metà di pesto rimasta. Quando le patate sono ben cotte, le trasferiamo su un piatto e, con una forchetta, le schiacciamo fino a ridurle in purea. A questo punto, le rimettiamo nella minestra insieme ai crauti, avendo cura di non trasferire anche le costine. Lasciamo che tutti gli ingredienti cucinino insieme per altri 30 minuti.
Ed eccoci ora, pronti a servire un piatto (se non il piatto!) dai sapori intensi e decisi, ma capace di scaldare gli animi dei commensali nelle fredde giornate autunnali e invernali. Buon appetito!