Un secondo piatto di carne dalle origini marinaresche

Calandraca

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1h 20min

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Preparazione

  • Cresciuta in una famiglia numerosa e con il padre sul fronte, la signora Anita ci propone una ricetta che si preparava in tempo di guerra. La sua famiglia era molto numerosa e viveva nella casa della nonna materna. Ovviamente la quantità di cibo ai tempi era ridotta, quindi bisognava preparare e suddividere il cibo in modo tale da sfamare tutti. Quando si aveva qualche pezzo di carne in più si preparava la calandraca.

  • INGREDIENTI BRODO:

    • 1 kg di carne di manzo (muscolo)

    • 1 cipolla

    • 2 carote

    • 1 rametto di prezzemolo

    • 2 foglie di sedano

    • 2 litri d’acqua

    • Sale q.b.

    • 1 cucchiaino di salsa di pomodoro

    • Dado vegetale

    INGREDIENTI CALANDRACA:

    • 1 cipolla

    • 400 g di salsa di pomodoro

    • Olio evo q.b.

Procedimento

Cominciamo preparando il brodo: immergiamo la carne in due litri d’acqua e la portiamo lentamente a ebollizione. Osserveremo la formazione di schiuma in superficie che, con pazienza, la togliamo via, lasciando il brodo pulito. Una volta fatto questo, aggiungiamo tutti gli altri ingredienti previsti per il brodo e abbassiamo la fiamma. Ora non ci resta che lasciar cuocere per almeno un’ora, permettendo agli aromi di fondersi. Il brodo sarà pronto quando la carne sarà diventata morbida.

Una volta raggiunto questo punto, rimuoviamo il bollito dal brodo, lo sistemiamo su un piatto e ci dedichiamo alla cipolla. La affettiamo con cura e la mettiamo a rosolare dolcemente in una pentola. Nel frattempo, tagliamo la carne a fettine sottili, pronte a unirsi alla cipolla dorata. Quando tutto è ben amalgamato, aggiustiamo di sale e facciamo saltare il tutto per cinque minuti, mescolando ogni tanto.

Per finire, prendiamo un bel bicchiere di brodo, lo usiamo per diluire la salsa e lo versiamo nella pentola. Lasciamo che la carne si insaporisca a fuoco basso per altri dieci minuti, e poi, eccoci pronti. Ora non ci resta che servire un piatto dalle origini marinaresche che ci ricorda quanto spesso dimentichiamo le radici di piatti come questo, con un passato così ricco e affascinante. Buon appetito!

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